La pulizia dentale, detta anche detartrasi professionale, è una tecnica che consente di rimuovere placca e batteri presenti su denti e gengive, per poter sfoggiare un sorriso bello e sano. Mantenere una corretta igiene orale è indispensabile per evitare il manifestarsi di malattie come la parodontite, e prevenire l’insorgenza di carie. Ma come funziona la pulizia dentale? Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla pulizia dei denti presso uno studio dentistico.
Che differenza c’è tra l’igiene quotidiana e detartrasi professionale?
Lavare i denti, dopo ogni pasto, almeno 3 volte al giorno, è fondamentale. Così come proteggere la salute della bocca con un collutorio ad azione antibatterica, con il filo interdentale o lo scovolino. Ma effettuare un trattamento pulizia dentale professionale consente di agire in profondità.
La pulizia dei denti professionale, infatti, è molto più accurata rispetto a quella che possiamo fare in autonomia a casa. Per effettuarla nel modo corretto, infatti, occorre rivolgersi a un dentista, che si occuperà del tuo sorriso con gli strumenti giusti, per un risultato impeccabile.
Quanto dura la seduta di igiene dentale?
La pulizia dei denti professionale non richiede molto tempo: in genere dura circa un’ora. In questo lasso di tempo l’igienista dentale provvede a rimuovere i residui di tartaro e placca mediante l’uso di strumenti sofisticati e innovativi.
La pulizia professionale rende i denti più bianchi?
Al termine della seduta viene applicata, di solito, una pasta abrasiva per eliminare macchie e residui sulla superficie dentale. L’ultimo passaggio prevede la lucidatura dei denti, per renderli più bianchi e brillanti. Per vedere da vicino come si svolge la seduta e provare in prima persona i suoi benefici, contattaci e prenota subito la tua visita.
Quali sono i benefici di una pulizia dentale?
Per mantenere una dentatura perfetta e un sorriso luminoso è bene prendersi cura dei denti in modo costante. Sottoporsi a una seduta di pulizia dentale professionale è l’unico modo per eliminare in modo sicuro sia placca che tartaro, quindi anche i batteri contenuti in essi. Ciò consente di tenere lontano il rischio di carie, gengiviti, piorrea e altre patologie che possono danneggiare i denti.
Per fare la pulizia serve l’anestesia?
Ora che abbiamo visto in cosa consiste la pulizia dentale e quali sono i suoi benefici, rispondiamo a un’altra domanda molto diffusa: la seduta di igiene è dolorosa? Rispetto ad altri interventi effettuati dal dentista, la pulizia dentale non richiede l’uso di anestesia (salvo alcuni casi particolari) perché si tratta di un’operazione semplice e rapida. La detartrasi professionale, infatti, non provoca particolari fastidi ma garantisce un immediato benessere e una prevenzione profonda.
Cos’è il trattamento al fluoro post pulizia? È necessario?
Per rafforzare lo smalto dentale e renderlo più resistente all’aggressione dei batteri è possibile applicare, al termine della pulizia dei denti, delle mascherine contenenti fluoro.
Queste ultime aiutano a rimineralizzare lo smalto dentale, per un sorriso più sano e protetto.
Ci sono effetti collaterali?
La seduta d’igiene orale professionale è un intervento pressoché indolore, ma può accadere di riscontrare un leggero fastidio nelle ore successive al trattamento. L’intensità di questa sensazione è proporzionale alla quantità di tartaro e placca presente sui denti: proprio per questo si consiglia di non far passare più di 12 mesi tra una seduta e l’altra.
Posso fare la pulizia se ho le gengive irritate?
Il sanguinamento delle gengive è un campanello d’allarme che indica la possibilità di un’infiammazione. Per questo motivo, prima di sottoporti a una seduta di igiene dentale, è opportuno sottoporsi a una visita di controllo e chiedere consiglio al proprio dentista.
Pulizia sottogengivale: in cosa consiste?
In alcuni casi può essere necessaria una pulizia più profonda delle gengive. Per farlo si mette in atto un trattamento di curettage gengivale, una tecnica di levigatura radicolare attraverso strumenti specifici chiamati curette.
Pulizia dei denti e alitosi sono correlati?
L’alito cattivo può essere sintomo di una scarsa igiene orale: la placca che si deposita sui denti, infatti, può provocare infiammazione e sanguinamento delle gengive. La presenza di sangue nel solco gengivale, poi, comporta l’intervento dei batteri, responsabili dell’alitosi.
Cosa non fare dopo la pulizia dentale
La prima regola da osservare dopo la seduta è quella di seguire una corretta igiene orale quotidiana, con spazzolino, dentifricio e filo interdentale. È consigliabile anche evitare di consumare cibi e bevande zuccherate per almeno un’ora dalla fine della pulizia.
Ogni quanto tempo fare la pulizia dei denti?
La detartrasi professionale andrebbe effettuata almeno ogni sei mesi, e comunque non meno di una volta l’anno. In questo modo si ha la certezza di avere sotto controllo la formazione di tartaro e placca che possano rappresentare un rischio per la salute dei denti.
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