Consigli del dentista

Stai cercando dei rimedi naturali per lo sbiancamento dei tuoi denti? In questo articolo abbiamo riportato alcuni metodi per sbiancare i denti direttamente a casa tua.

Prima di illustrarli, però, è doverosa una precisazione: se la tua necessità è quella di avere un risultato duraturo e visibile, il nostro consiglio è quello di rivolgersi a un professionista. Un dentista sa valutare quale sia l’intervento migliore, a seconda del caso specifico, per ottenere un sorriso più bianco possibile. Inoltre, va precisato che alcuni rimedi naturali non sono sempre ottimali, in quanto possono risultare eccessivamente aggressivi per lo smalto dei denti, dunque è necessario non eccedere nel loro utilizzo.

Ma veniamo a noi. Vediamo insieme alcuni dei più comuni metodi di sbiancamento dentale.

Schiarenti chimici

Tra i metodi casalinghi più diffusi troviamo le white strips, delle piccole strisce adesive che contengono al loro interno perossido di idrogeno, ossia acqua ossigenata, che è lo stesso composto alla base dello sbiancamento professionale. Utilizzare queste strisce è molto semplice: basta posizionarle sulla arcata superiore e inferiore e lasciarle agire per il tempo riportato sulla confezione. Ciò che spesso risulta difficile è riuscire ad applicarle in maniera corretta sui denti, coprendoli uniformemente, e questo può provocare risultati molto lontani da quelli immaginati.

 

Un altro metodo comune per sbiancare i denti è quello di utilizzare particolari dentifrici che promettono incredibili risultati. Questi prodotti hanno al proprio interno dei microgranuli che, grazie alla loro funzione abrasiva, consentono di ottenere dei denti più bianchi. Tuttavia, si tratta solo di uno sbiancamento superficiale e l’azione abrasiva potrebbe, a lungo andare, danneggiare lo smalto dei denti.

I rimedi naturali, vantaggi, rischi e durata

Dalla natura arrivano diversi alleati per un sorriso più bianco. Tuttavia, anche se si tratta di metodi naturali e non chimici, c’è il rischio che alla lunga possano compromettere lo smalto o modificare la sensibilità dentale, per questo vanno usati con moderazione.

Vediamo insieme quali sono i più comuni.

Il bicarbonato di sodio

Uno dei metodi naturali più comune è senza dubbio il bicarbonato di sodio. Facile da reperire, va utilizzato sciolto in poca acqua o strofinato direttamente sui denti. È anche possibile miscelarlo al succo di limone e utilizzarlo come dentifricio.

Il bicarbonato va utilizzato con molta attenzione, in quanto l’uso prolungato e frequente può portare a un progressivo danneggiamento dello smalto dei denti, a ipersensibilità del cavo orale e dei denti, a sanguinamento gengivale, ad alterazione della flora batterica e, nei casi più gravi, a ustioni superficiali della mucosa. Per questa ragione si consiglia di impiegarlo al massimo una volta a settimana, con una diluizione adeguata, che consenta un effetto meno aggressivo per denti e gengive.

Limone e la buccia d’arancia

Contro le antiestetiche macchie gialle dei denti, provocate da caffè, alimenti o fumo, un altro valido alleato è il limone o la buccia d’arancia.

Hai due possibilità:

  • strofinare la buccia d’arancia sui denti;
  • passare con lo spazzolino il succo di limone sui denti.

In entrambi i casi, si consiglia di non ripeterlo più di una volta a settimana, perché l’acidità di questi frutti potrebbe risultare pericolosa per lo smalto dentale e per il cavo orale.

Salvia

La salvia ha una doppia valenza: da una parte combatte l’alitosi e dall’altra ha capacità sbiancanti. Usarla è molto semplice: ti basterà sfregarla sui denti, per ottenere il risultato cercato. Si tratta di un’operazione abrasiva e per questo non andrebbe utilizzata più di due volte a settimana, perché potrebbe provocare un aumento della sensibilità dentale.

Mela e fragola

Mela e fragola contengono alti livelli di acido malico, per questo sono indicate come rimedio contro l’ingiallimento dei denti. Ti basterà frullare la polpa, applicarla sullo spazzolino e, dopo averla strofinata sui denti, tenerla in posa per qualche minuto.

Anche questo metodo va utilizzato al massimo due volte alla settimana, perché nel tempo potrebbe danneggiare lo smalto dentale.

Cenere legno di noce

Si tratta di un rimedio naturale molto antico. La cenere contiene idrossido di potassio efficace per lo sbiancamento dentale. In alternativa all’uso della cenere direttamente sui denti, puoi strofinare la corteccia dell’albero di noce sui denti. Tra i metodi naturali più vantaggiosi per il proprio effetto sbiancante, un uso prolungato ed eccessivo potrebbe provocare bruciore alla bocca.

Radice di Araak

Si tratta della radice di un albero originario del Medio Oriente che precisemente si chiama Salvadora Persica. Anche in questo caso ti basterà strofinarla sui denti, senza fare troppa pressione, per avere un buon effetto sbiancante.

Aceto di mele

L’aceto di mele è un altro espediente molto utilizzato per lo sbiancamento dentale: ti basterà lavare i denti con l’aceto di mele. Tuttavia, non bisogna eccedere con questo rimedio, in quanto potrebbe portare, a lungo andare, all’abbassamento del pH del cavo orale e alla conseguente demineralizzazione dello smalto.

I vantaggi dello sbiancamento professionale

I rimedi naturali sono tanti e disparati e possono contribuire al mantenimento del bianco dentale, ma nessuno di essi può assicurare denti bianchissimi e splendenti. Solo uno trattamento professionale assicura ottimi risultati, senza mai mettere a rischio la salute dei tuoi denti e del tuo cavo orale.

Sei interessato ad avere informazione sui nostri trattamenti sbiancanti? Contattarci per un consulto e valuteremo insieme la soluzione più adatta.

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About Gerardo Cafaro

Il Dott. Gerardo Cafaro vanta una laurea in odontoiatria e protesi dentaria conseguita presso l’Università degli Studi di Siena nel 2004. Dopo la laurea, ha frequentato il corso di perfezionamento in conservativa estetica dal titolo “Il restauro conservativo dei denti anteriori e latero-posteriori” tenuto dal Dott. Lorenzo Vanini a Milano. Tra il 2005 e il 2006 ha conseguito il Master di II livello all’Università degli Studi di Siena. Le lezioni del Master erano tenute dal Dott. Andrea Gesi. Nel 2007 ha frequentato il corso di perfezionamento avente come tema le faccette in ceramica Lumineers.

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