Con il trascorrere del tempo, l’invecchiamento innesca un processo naturale che porta a un danneggiamento e una denaturazione del collagene: questa proteina responsabile dell’elasticità del tessuto connettivo a livello della pelle, una volta alterata, non impedisce più l’insorgenza di rughe e di tutti gli inestetismi correlati a una pelle poco tonica.
Tanto in ragione dell’avanzare dell’età quanto in rapporto al proprio patrimonio genetico, l’invecchiamento della pelle è un processo ineludibile, e può essere più o meno marcato e precoce anche a seconda della predisposizione di una persona, sebbene una maggior concentrazione di radicali liberi possa spiegarsi con:
- l’adozione di un modello alimentare scorretto;
- uno stile di vita troppo stressante;
- un ambiente troppo inquinato;
- l’esposizione ai raggi ultravioletti;
- il consumo di alcool e tabacco.
La radiofrequenza è un trattamento estetico che sfrutta il calore generato da un apposito apparecchio a livello del derma: questo viene utilizzato per denaturare e quindi contrarre le fibre presenti nel collagene, ottenendo in questa maniera il classico effetto del lifting, che stira e compatta la pelle. Viene stimolata la produzione del collagene, e allo stesso tempo, si riesce pure a comprimere il volume delle ghiandole responsabili della produzione sebacea. La pelle è da subito più compatta, con un effetto bio-lifting immediato che migliora progressivamente nel tempo; si può riassumere che con la radiofrequenza è possibile contrastare il rilassamento della pelle causato dal trascorrere del tempo.
Gli effetti derivanti da un trattamento a base di radiofrequenza è relativamente graduale, e i miglioramenti estetici sono visibili generalmente dopo alcune settimane, con l’apice del risultato che si raggiunge anche oltre i quattro/sei mesi seguenti il trattamento, per arrivare al suo massimo effetto ottenuto dopo 15 mesi.
Il tempo necessario allo svolgimento di un trattamento si può stimare in mezz’ora circa e avviene generalmente nel corso di un’unica seduta, che non va ripetuta prima di un mese per consentire la naturale rigenerazione dei fibroblasti e la conseguente produzione di collagene.
Quelli indicati di seguito sono generalmente i campi di applicazione della radiofrequenza, e si possono riassumere in:
- casi nei quali si debba effettuare un trattamento delle rughe;
- casi per i quali sia necessario provocare un rilassamento della pelle a livello del viso, per ottenerne il ringiovanimento, e in particolare in queste circostanze:
- per curare la lassità cutanea del profilo mandibolare e della pelle del collo;
- per contrastare la lassità cutanea al di sotto del mento;
- per eliminare la lassità cutanea delle guance;
- per ridurre la lassità cutanea delle sopracciglia;
- casi di trattamento della cosiddetta acne attiva.
- La radiofrequenza in odontoiatria si inserisce in un contesto di riabilitazione estetica sia del sorriso che del viso, l’odontoiatra e il suo personale assistente specializzato e opportunamente formato, oggi possono ridare quelle condizioni estetiche che il tempo ha modificato o cancellato.